«Siamo quello che mangiamo» diceva Feuerbach e come dargli torto, se tutto ciò di cui ci nutriamo determina il nostro benessere, che sia fisico o mentale. Una corretta alimentazione, infatti, oltre a prevenire determinate malattie croniche, aiuta il nostro organismo a mantenere uno stato di salute che si ripercuote inevitabilmente sul nostro stile di vita. Diventa quindi essenziale adottare una scelta consapevole di ciò che si mette in tavola, qualunque essa sia.
Per questi motivi, oggi vogliamo parlarvi della differenza tra i prodotti convenzionali, cioè quelli della grande industria, e il biologico italiano.
Una scelta è giusta quando è consapevole
Sei al supermercato, oggi vai di fretta, perché sarà una giornata piena di impegni e tra il lavoro e i bambini devi anche ritagliarti del tempo per mettere qualcosa in tavola. Sei davanti allo scaffale delle passate, per oggi gli spaghetti al sugo sono la soluzione più rapida. Hai di fronte a te diverse scelte, circa 8 ad occhio e croce.
Quale passata sceglierai di mettere nel carrello?
La maggior parte degli italiani sceglie cosa mettere nel carrello in base alla convenienza del prodotto, altri fanno attenzione alla sua provenienza, valutando il Made in Italy come una garanzia di qualità, altri ancora si affideranno alla reputazione della marca. Sono ancora in pochi, però, ad avere una reale consapevolezza di ciò che stanno acquistando.
Cos’è il biologico
Fino a non molto tempo fa il prodotto biologico era considerato alla portata di pochi, sia per il suo costo elevato che per il suo valore sociale. Nel tempo ha poi acquistato molta più rilevanza fino a diventare una scelta quotidiana per molte famiglie italiane.
Ma perché?
Il biologico non è altro che un prodotto coltivato con un’agricoltura che rispetta il normale ciclo di vita della natura, senza affrettarne la produzione attraverso l’impiego di pesticidi, concimi chimici o OGM (Organismi Geneticamente Modificati). L’agricoltura biologica, infatti, ha a cuore la salute del terreno che coltiva, consapevole che il suo stato si ripercuoterà sui frutti che produce e quindi sulla qualità di ciò che assumiamo.
Qual è la differenza tra il prodotto biologico e quello convenzionale
La differenza principale tra un prodotto biologico e uno convenzionale è la qualità della sua coltivazione, naturale per uno e forzata per l’altro. I ritmi della grande industria richiedono infatti una produzione massiva di ogni prodotto, vista l’elevata richiesta da parte dei consumatori.
Tuttavia, anche se il prodotto convenzionale soddisfa buona parte della domanda, la sua qualità non sempre risulta essere delle migliori. Si tratta, infatti, di un tipo di agricoltura che richiede l’impiego di molta energia e acqua e di additivi chimici per accelerarne la produzione. La diretta conseguenza è che il suolo viene forzato a produrre di più. Questa forma di agricoltura intensiva sottopone il terreno ad un calo della fertilità e della sua capacità produttiva. I prodotti che vengono raccolti prima che raggiungano la naturale maturazione ne risentono inevitabilmente a livello salutare. L’alimento verrà quindi messo in vendita e acquistato a basso costo.
I benefici di chi ha scelto il biologico
Secondo numerosi studi scientifici sembrerebbe che il regolare consumo di prodotti biologici abbia dei notevoli effetti positivi sulla qualità della vita dell’uomo, grazie ai livelli nutrizionali superiori rispetto all’agricoltura tradizionale. I suoli biologici, infatti, tendono a mantenere tutte le proprietà chimiche e fisiche necessarie per garantire una produttività sicura e a lungo termine.
Il biologico risponde alla domanda di chi richiede al mercato degli alimenti sicuri e ricchi di fibre salubri. In termini nutrizionali, secondo gli esperti dell’Università di Newcastle, la frutta e la verdura biologica contiene in media il 17% di antiossidanti in più, oltre che maggiori vitamine e oligoelementi. Inoltre, viene ridotta notevolmente la presenza di cadmio, un metallo tossico che contamina i fertilizzanti tradizionali.
L’uso delle colture biologiche, infatti, consente ai prodotti di sviluppare le proprie difese immunitarie, processo che rende inevitabilmente la frutta e verdura più ricche di sostanze nutritive e un gusto decisamente migliore.