Con Passo Ladro vogliamo dare il nostro
contributo per un futuro migliore:
i figli dei vecchi contadini si riprendono
quello che è loro, la terra rinasce e crea
solo prodotti di qualità.

-Pino Lops

Il sogno di Passo Ladro

Passo Ladro sostiene un’agricoltura sostenibile, sia per il territorio che per gli agricoltori.

Lavoriamo nel pieno rispetto dell’ambiente, sfruttando le nuove tecnologie come: software, reti wireless e sensori dell’umidità per il sistema di irrigazione. Evitando così l’inutile spreco di acqua.

Rispettiamo i ritmi della natura e i suoi prodotti naturali, considerando al meglio le loro tempistiche e cogliendoli seguendo esclusivamente la stagionalità.

Ad oggi possiamo garantire tutti i benefici di un’alimentazione nutriente, esaltando le qualità e le proprietà della frutta e della verdura biologica che coltiviamo – ottenendo un mix di sapori e profumi unici.

I prodotti coltivati vengono poi trasformati in un laboratorio artigianale coordinato da chef professionisti, agronomi e tecnici. La nostra filosofia è “zero waste”, vogliamo ridurre al minimo tutti gli sprechi trasformando in conserve tutte le eccedenze.

Siamo consapevoli che la parola biologico è stata più volte strumentalizzata per esigenze di mercato, per questo motivo da parte nostra ci impegniamo ad aumentare il valore di ciò che coltiviamo, in modo da offrire una valida alternativa ai prodotti della grande industria e nel farlo non possiamo e non vogliamo cadere in una distribuzione massiva.

Ripaghiamo la fiducia che i clienti ripongono in noi, offrendo l’onestà e la qualità del nostro lavoro.

Briganti etici

Una nuova etica: biologica e giovane

Sosteniamo le persone che lavorano con noi e si prendono cura delle nostre terre, attraverso un’agricoltura biologica e certificata.

Una squadra con un obbiettivo comune: diminuire l’abbandono delle terre valorizzandone i prodotti e avvicinare i giovani alla natura e alle sue connessioni.

Vogliamo ringraziare i nostri clienti per il supporto costante che hanno dato e che daranno, attraverso l’acquisto dei prodotti bio Siciliani.

Il nostro progetto continuerà a crescere grazie a loro.

Intervista al primo
brigante etico

Perchè pensi che il progetto Passo Ladro sia etico e sociale?

Il progetto Passo Ladro nasce per ragioni etiche, sociali e di business.

“Etico” in quanto la nostra missione è quella di acquistare o affittare terreni abbandonati da decenni, per riportarli agli splendori di un tempo.

Una delle prime terre bonificate si trova tra Palazzolo Acreide e Noto. Gli investimenti per la bonifica sono stati molti: dopo aver analizzato la terra, abbiamo utilizzato la tecnica del ribaltamento per aumentare la sofficità del terreno, in modo da favorire l’espansione delle radici, aumentare la permeabilità, agevolare l’infiltrazione dell’acqua e per la preparazione del letto di semina.

Lo sminuzzamento delle zolle crea un ambiente adatto ad ospitare il seme, in modo da facilitare l’imbibizione e la conseguente geminazione. Oggi possiamo osservare un’immensa distesa di terreni di circa trenta ettari!

Lavorando queste terre rendiamo possibile la coltivazione e la condivisione di prodotti biologici, sani e genuini che con i loro profumi e sapori, ci riportano indietro nel passato a tempi migliori.

Trattiamo la nostra terra con tutte le vitamine e le giuste sostanze per far sì che possa produrre un vero bio, quello che io chiamo “bio – pulito”.

È un progetto sociale perchè diamo lavoro e la possibilità di riscatto a molti giovani, che spesso scappano dall’Isola per andare a cercare un futuro altrove.

Vogliamo che capiscano quanto sia importante e indispensabile l’amore per la terra. Insegniamo loro come trattarla, spieghiamo il modo migliore per ricavare frutti e prodotti biologici al 100%.

Dobbiamo capire che non è la terra ad appartenere a noi ma siamo noi ad appartenere alla terra e non è necessario allontanarsi da casa nostra per riuscire a stare bene. Ormai sfruttiamo e distruggiamo ciò che originariamente era perfetta come la vita: la natura.

Lottiamo per convincere contadini e agricoltori a non abbandonare i propri terreni, che rendono ricchi dentro ancora prima che fuori.

Parliamo con giovani agronomi e giovani coltivatori, è un’emozione riuscire a vedere i loro occhi che brillano e che pensano al futuro delle nostre terre, della Sicilia e del nostro intero pianeta.

È un business solo quando tutti questi elementi di cui abbiamo parlato si uniscono in una sinergia nuova, perché la terra è essa stessa vita e ripaga i nostri sacrifici e il nostro rispetto con i suoi frutti.

Le braci della rivoluzione

DA DOVE NASCE L’IDEA DI “BRIGANTE ETICO”?

I nostri prodotti crescono nella culla della Val di Noto e più precisamente nei campi della contrada “Passu Latru”, chiamata così per la presenza di numerosi briganti che, nei secoli passati, erano soliti depredare questi terreni.

A noi piace il termine “Brigante Etico” perché vogliamo trasformare quelli che erano i briganti di allora, in persone con una grande morale e sensibilità.

Oggi sono coloro che proprio li, nel cuore di Passo Ladro, combattono per salvare dall’abbandono le terre intrise di storie e tradizione, coltivando e condividendo prodotti biologici, sani e genuini.

Oggi sono coloro che lottano per ottenere un vero e proprio cambiamento.

Siamo certi che rispettando la natura, potremo proseguire il nostro cammino e realizzare qualcosa di tangibile e concreto per costruire l’unico futuro possibile, rimanendo sempre in armonia con l’ambiente.

Abbiamo sicuramente una grande ambizione ma lavoriamo da mattina a sera per riuscire a concretizzare quella che fino ad ora è stata solo un’utopia, perché è proprio questo quello che vogliono essere i Briganti Etici: il futuro del cambiamento.

TI RICORDI LA PRIMA VOLTA CHE TI HANNO RACCONTATO DELLO SFRUTTAMENTO DELLE GRANDI SOCIETÀ? RICORDI LA STORIA DI CHI TE L’HA RACCONTATO?

Anni fa ho conosciuto la storia di un contadino stanco e deluso, era deciso ad abbandonare la terra e a cambiare lavoro per le pressioni che esercitavano su di lui e sul suo lavoro, le multinazionali e la grande distribuzione.

Perchè sono loro a dettare i prezzi dei vari prodotti, troppo bassi per riuscire anche solo a coprire le spese dell’acqua utilizzata nella coltivazione, sminuendo la fatica e il lavoro di tutti i contadini!

Tuttavia, molte di queste persone non hanno scelta: con il tempo la qualità dei prodotti si abbassa notevolmente e sono costretti a svenderli pur di guadagnare qualcosa.

Per questo motivo molti di loro decidono di abbandonare i campi. Un ragazzo (S.C.) mi ha spiegato quanto sia estenuante, anche e soprattutto psicologicamente, lavorare la terra per poi vedersi portar via tutto da queste grandi aziende a un prezzo veramente ridicolo.

Purtroppo non è stato l’unico: una volta ho incontrato due figli di un agricoltore di olive e ho chiesto loro se avessero mai pensato di vendere olio al posto del prodotto primario. I due ragazzi freschi di studi e molto in gamba, hanno prestato molta attenzione alle mie parole e seguendo il mio consiglio, hanno iniziato a produrre olio.

Hanno capito che trasformare la materia prima in prodotto finito è una scelta migliore sotto molteplici punti di vista.

Passo Ladro vuole aiutare le persone ad uscire da determinate trattative di prezzi che non rispettano le basi dell’agricoltura, la dignità del lavoratore e di riflesso, nemmeno il consumatore.

I CONTADINI CON CUI TI INTERFACCI DA QUANTE GENERAZIONI SI PRENDONO CURA DEL PROPRIO TERRENO?

Le tradizioni dei nonni e dei padri sono profonde ma molto difficili da mantenere e trovare dei ragazzi giovani disposti a farlo è quasi impossibile, non riescono a vedere il futuro nella terra. Uscendo nei campi è più facile imbattersi in vecchi contadini che si occupano ancora delle coltivazioni, nonostante abbiano ottant’anni.

Perchè succede questo?

Perché loro hanno a monte l’esempio dei propri parenti, i quali non sono riusciti a cambiare tenore di vita.

Il 95% dei terreni siciliani risultano abbandonati, incolti o semplicemente sono stati venduti e affittati per altri fini.

Per questo è fondamentale far comprendere ai ragazzi quanto sia doveroso mantenere vive le antiche tradizioni, puntando sull’eccellenza dei propri prodotti biologici e Made in Italy.

TRASFORMARE UNA TERRA DA CONVENZIONALE A BIO COSA COMPORTA ECONOMICAMENTE E QUALI BENEFICI APPORTA AL SISTEMA CICLICO DEL PIANETA?

Nel mio lungo percorso, sto parlando di quasi 14 anni, ho avuto la fortuna di interfacciarmi con contadini formidabili ma che mi hanno rivelato di non sapere il significato della parola “bio”, non conoscevano nemmeno il meccanismo che stava dietro la coltivazione biologica!

Allora mi sono chiesto se non fosse il caso di guardare il loro modo di lavorare e osservandolo mi sono accorto che inconsapevolmente coltivavano la terra in maniera biologica, non c’era traccia di prodotti chimici, come fosfati e altri diserbanti nocivi per l’ambiente.

Mi hanno spiegato che non utilizzavano questi prodotti per non avvelenare gli animali presenti all’interno delle loro proprietà e dei propri allevamenti, era gestito tutto in maniera naturale.

Proprio per questo motivo, la Sicilia è la regione Italiana con il maggior numero di territori biologici e aziende agricole biologiche.

Ha una grossa potenzialità di crescita in termini di aumento di certificazioni biologiche, Passo Ladro si impegna nel formare e accompagnare i contadini all’ottenimento della stessa. È importante ricordare che coltivare bio è una scelta, come migliorare il nostro pianeta e la salute della collettività.

IN SICILIA I PROBLEMI DELLE DISCARICHE SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO. TU CHE SEI SICILIANO, COSA NE PENSI? E PERCHÉ TI SENTI IN DOVERE DI FARE UN’AZIONE DI BONIFICA?

Questa è una tematica che conosco molto bene e parlarne mi rattrista.

Sono siciliano e vedere la mia terra trattata in questo modo è una sofferenza continua, così ho deciso di fare il primo passo e di non restare fermo a guardare. Fino a questo momento abbiamo salvato tra gli 80 e i 100 ettari di terreno dall’utilizzo di prodotti e diserbanti chimici.

Garantiamo al coltivatore il pagamento dei propri prodotti ad un prezzo più alto rispetto all’offerta fatta dalle multinazionali.

È indispensabile eliminare l’utilizzo di sostanze nocive quali il glifosato e i neonicotinoidi perché, il primo può persistere legandosi alle particelle del suolo e contaminare falde acquifere sotterranee e superficiali, mentre il secondo è un gruppo di insetticidi che contaminano i campi europei e sono nocivi per le api.

Questa è la missione che cerco di portare avanti: ricerco terreni inquinati, avvelenati da sostanze chimiche e, in circa tre anni, li riporto al loro splendore iniziale. Ottenendo frutti sani, genuini, non perfetti esteticamente ma eccellenti nel sapore e nella qualità.

TANTE DELLE TERRE DI PASSO LADRO INIZIALMENTE ERANO VERGINI, QUESTO COSA COMPORTA NELLA PRODUZIONE? I FRUTTI PRODOTTI HANNO SAPORI DIVERSI?

Le terre acquistate da Passo Ladro nel 2006 erano abbandonate e non coltivate da circa ottant’anni.

La loro funzione principale era quella di discarica, come la maggior parte dei terreni Siciliani caduti in rovina.

Per un anno li abbiamo bonificati, abbiamo eliminato qualsiasi tipo di rifiuto, ribaltato la terra e integrato tutte quelle sostanze per dare il giusto nutrimento al terreno.

Tutto questo ha portato ad avere prodotti biologici di ottima qualità, da sapori veri e autentici.

Passo Ladro punta sull’eccellenza, sui prodotti di primissima qualità utilizzati anche all’interno dei trasformati, come le salse realizzate nel nostro laboratorio.

STORIE QUOTIDIANE: COSA CI PUOI RACCONTARE SULLA VITA DEI CONTADINI?

Ti fa ridere quando il raccolto è buono, quando la stagione è stata favorevole e il sole ha aiutato la crescita dei prodotti. Ti fa piangere quando arrivano i temporali, le grandinate e la neve.

Per evitare i momenti di pianto è necessario trovare una soluzione al cambiamento climatico e combatterlo per evitare la distruzione dei raccolti.

Lavoriamo per il clima e garantiamo una protezione a tutti quei coltivatori che dopo un disastro, una distruzione dovuta a bombe d’acqua, piogge torrenziali e grandinate, hanno la forza e la volontà di ripartire.

Vogliamo rimborsarli per dare loro la possibilità di ricominciare da capo, senza abbandonare le proprie terre o svendere il prodotto; il nostro obiettivo è quello di riportare la Sicilia nel pieno del boom lavorativo, come negli anni Cinquanta.

Perché loro hanno a monte l’esempio dei propri parenti, i quali non sono riusciti a cambiare tenore di vita.

Il 95% dei terreni siciliani risultano abbandonati, incolti o semplicemente sono stati venduti e affittati per altri fini.

Per questo è fondamentale far comprendere ai ragazzi quanto sia doveroso mantenere vive le antiche tradizioni, puntando sull’eccellenza dei propri prodotti biologici e Made in Italy.

ULTIMA DOMANDA: LA PAROLA BIO È SULLA BOCCA DI TUTTI, CI PUOI SPIEGARE PERCHÉ RACCONTI CHE IL BIO DI PASSO LADRO È UN “VERO BIO”?

Per capire veramente cosa sia il Bio parliamo per esempio delle arance siciliane, frutto emblema della nostra terra e del mondo. Una volta, andando verso Castelluccio, ho visto delle persone che le raccoglievano dai rami non ancora mature.

Incuriosito da questo episodio, mi sono avvicinato e ho chiesto il perché prendessero la frutta prima del suo tempo.

Mi hanno spiegato che le arance acerbe vengono messe in “forni” per farle maturare più velocemente e successivamente viene applicata una cera sulla buccia.

In questo modo diventano molto più belle e perfette.

Noi di Passo Ladro non condividiamo questa scelta, noi facciamo “bio – pulito”.

Aspettiamo con cura e pazienza che le arance siano mature, non le trattiamo con sostanze nocive e ci assicuriamo che il sapore e il profumo ricordino la Sicilia, quella vera.

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